3° Sezione ARTE E SPIRITUALITA' - OPERE ARTISTICHE DI ANDREA FONTANA

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3° Sezione ARTE E SPIRITUALITA'

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Sculture in terracotta e ceramica di Andrea Fontana


PRESEPIO con Pastori e Magi (1991)
12 statuine in terracotta rossa naturale h. cm. 10


IL PRESEPIO RIVELATO

Il Presepio è il soggetto del Natale più ricco di elevati contenuti simbolici e spirituali, che sono anteriori alla Nascita di Gesù.
Il Presepio simboleggia il Cammino dell’Uomo dall’Ignoranza alla Consapevolezza, dal Sonno al Risveglio, dalla Morte alla Rinascita, ovvero dal Materialismo alla Prima Iniziazione.
I principali personaggi del Presepio rappresentano e simboleggiano i vari passaggi di evoluzione della Coscienza.
La formazione del Presepio è poligenesiaca, cioè derivata da più fonti e in tempi diversi, anche anteriori alla Nascita di Gesù. Paradossalmente l’origine del Presepio è rintracciabile molto più addietro del periodo della nascita di Gesù, e proviene da Usanze ‘pagane’ assorbite o tollerate dalla Chiesa Cristiana, come ad esempio è accaduto per le Strenne, gli Augùri, il Ceppo, l’Albero, le Sibille e la Befana.
Le statuine in terracotta da Presepe vendute nei secoli scorsi nelle principali regioni italiane (prima dell’avvento della plastica industriale) in occasione delle Festività natalizie, hanno avuto origine dai “sigillaria”, statuette in cera e ceramica che si vendevano nel Lazio già prima della fondazione di Roma (753 a.C.) durante le Feste dei “Saturnali”, Feste in onore del dio Saturno, che erano simili alle corrispondenti Feste greche dette “Chronie”, in onore al dio Cronos, a sua volta affini alle “Sacee” babilonesi, antichissime Feste sacre celebrate in Mesopotamia.
La Ceramica, sorta proprio in Mesopotamia e poi diffusa in Grecia e in Italia, è la più antica delle forme artigianali di cui ci siano pervenute ininterrotte testimonianze attraverso i secoli, da vari millenni, ed è di fondamentale importanza per la Cronologia universale, grazie agli scavi archeologici, che ne hanno classificato le innumerevoli tappe.
Un atavico istinto spinse i primi uomini a modellare nella terra (creta) le loro sembianze, forse nell’ancestrale ricordo che “Adamo” era composto di terra, prima che il Soffio divino lo animasse.
Le Religioni di tutti i tempi hanno impiegato la ceramica per riprodurre tangibilmente i loro ‘dèi’, con Riti propiziatori e con l’uso delle primordiali candele votive in cera.
Più tardi venne utilizzato anche il legno per scolpire statue degli dèi, da cui, molto più tardi, sopravvisse la tradizione del “ceppo” natalizio da bruciare nella Notte Santa.
La pietra e il marmo furono generalmente impiegati per bassorilievi, altorilievi e statue.
Ma, fra la caduta dell’Impero Romano nel 395 e il periodo definito Alto-Medioevo tali Usanze pagane si confusero e si dispersero, dimenticate o bandite dalla Religione Cristiana, che ne distrusse e ne disperse le vestigia, così come accadde per le sculture religiose durante il periodo cosiddetto ‘Iconoclasta’ (dal greco: ‘distruzione delle icone’) fra il 726 e l’843, in cui l’Impero Bizantino, detto anche “Impero Romano d’Oriente” vietò il culto delle immagini e decretò la distruzione di ogni immagine scultorea a rilievo. I mosaici erano consentiti, mentre la scultura era rigorosamente proibita: se qualcuno riusciva a stringere il naso di una figura scultorea tra pollice e indice, quella era considerata un idolo e perciò veniva accanitamente distrutta!
In tal modo furono distrutte un numero incalcolabile di Opere d’Arte e con esse furono probabilmente distrutte anche opere che avremmo potuto classificare come i prototipi dei più antichi Presepi.



I PRINCIPALI SIMBOLI DEL PRESEPIO



La GROTTA , sinonimo di Caverna, simboleggia il Centro del Cuore, il Chakra Anahata, dove nasce il Santo Bambino, l'Amore Cristico.
La Grotta non è citata da nessuno dei 4 evangelisti, ma proviene dalla Tradizione di moltissime Culture in cui rappresenta l’accesso ai Misteri, al riparo dagli uomini ordinari e profani.
Nel linguaggio dei Simboli la Grotta rappresenta anche il Cielo e più in particolare lo Zodiaco con le Costellazioni ed i dodici Segni zodiacali.
Per l'Alchimia la grotta rappresenta l'athanòr, ossia il “recipiente” dove si svolgono i procedimenti di “trasmutazione dei metalli vili in oro”, un concetto allegorico e simbolico che veniva utilizzato dagli antichi alchimisti per velare il vero significato: l'evoluzione della personalità profana verso il proprio Sé superiore.



GIUSEPPE
rappresenta il Principio Maschile e simboleggia il lavoro umano necessario all'Ascesi spirituale. Giuseppe rappresenta intimamente il Padre nei Cieli, lo Spirito monadico.

MARIA
rappresenta il Principio Femminile e simboleggia l'Energia Spirituale che discende nella Coscienza. Il nome Maria proviene originariamente dall'Egiziano e significa Amare (Myryam). Maria rappresenta intimamente la Madre Terra, la Vergine Maria.
Nel simbolismo celtico Giuseppe è raffigurato dalla Lancia e Maria dalla Coppa.

La GREPPIA o MANGIATOIA
in latino "praesepium"  significa "il recinto" e rappresenta la "Personalità integrata con l'Anima" che accoglie il neonato GESU' BAMBINO, collegato al Chakra del Cuore ed al Sè superiore alla Prima Iniziazione.

Il BUE
simboleggia l'energia sessuale quando è usata al servizio del Sé superiore, ed inoltre rappresenta anche gli Ebrei sotto il giogo della Legge.

L'ASINO
simboleggia la personalità umana con i difetti dell'ego, che sono trasmutati nel Servizio al Sé superiore, ed inoltre rappresenta la forma dei Pagani che portano il peso dell’idolatrìa.



I PASTORI
rappresentano il Cammino Spirituale nei tre livelli evolutivi:
Pastore giovane con agnello
= Discepolo in Prova (si avvicina alla prima Iniziazione) che porta sulle spalle (ovvero il suo Karma) un Agnello, simbolo dell'Era di Aries che sta ormai per terminare e sta per iniziare la nuova Era di Pisces, nella quale non si sacrificherà più il montone, quale espiazione del propri peccati (il Karma) ma sarà il proprio ego ad essere sacrificato al Cristo, per poter giungere alla nuova Nascita nella Grotta del Cuore, che corrisponde all'Ingresso nel Sentiero Evolutivo;
Pastore di media età
= Discepolo Accettato (si avvicina alla seconda Iniziazione) che ha sconfitto il suo ego sul Piano Astrale Emotivo e quindi ha ottenuto la nuova "veste", ossia un Corpo Emotivo purificato dai desideri;
Pastore anziano
= Iniziato (ha raggiunto la terza Iniziazione) che offre il latte della sua capra (simbolo del Segno del Capricorno) alla sua Monade, e si prepara alla successiva Iniziazione, sulla Croce della Grande Rinuncia (alla quarta Iniziazione).

Le PECORE
rappresentano l'Umanità ordinaria, ovvero il Popolo di Dio nella sua fase evolutiva media.



I MAGI
erano Maestri di Saggezza, facenti parte della Gerarchia Spirituale del nostro pianeta, e rappresentano simbolicamente le tre Energie che animano l'Uomo: Sentimenti, Pensieri, Volontà, che devono operare insieme per raggiungere una successiva Iniziazione Spirituale e offrono i loro tre Doni al Cristo interiore, il Sé evolutivo.
Le vesti dei tre Magi simboleggiano i tre Colori della trasformazione della Coscienza verso la Consapevolezza Spirituale, corrispondenti alle tre principali fasi dell'Alchimia: Nero= Nigredo, Bianco= Albedo e Rosso= Rubedo.
Le vesti
rappresentano anche il percorso del Sole a partire dopo il tramonto: Nero e Blu durante la notte, Bianco e dorato all’aurora e durante il giorno, Rosso e dorato alla sera, secondo un Ciclo perenne comune a tutta l'Umanità.
La leggenda dice che il primo dei tre Magi fosse di pelle Nera, il secondo di pelle Gialla ed il terzo di pelle Bianca o Rossa, rappresentando così le tre Razze più antiche che si sono succedute e che sono ancora presenti: la Razza della Lumuria (gli africani Neri) la Razza di Atlantide (i Mongoli, Cinesi e Giapponesi) e la Razza Ariana o Caucasica (i Bianchi e i Pellerossa).    
Questo indica che con il tempo tutte le Razze arriveranno a seguire un'unica Religione ispirata da Cristo, non da un Cristo esteriore che si crede morto in Croce 2000 anni fa, ma dal nostro Cristo interiore, nostra Guida e nostro Maestro Spirituale.
I tre Doni
portati dai Magi a Gesù rappresentano la Volontà spirituale, l'Amore impersonale e la Conoscenza olistica: l'Oro rappresenta la Volontà della Monade, l'Incenso rappresenta l'Amore dell'Anima, la Mirra la Conoscenza delle Leggi evolutive.
L'Oro come offerta al Re, Maestro di sè stesso e Simbolo della Volontà Spirituale. L’Oro è un simbolo alchemico antichissimo, che rappresenta l'unione tra i due Princìpi spirituali e generativi del Maschile e del Femminile. Gli alchimisti cercavano di trasformare i metalli vili in Oro, ovvero un'allegoria per indicare come purificare il Corpo Fisico, raffinarlo ed estrarne l'Essenza spirituale. Perciò l’Oro, il primo dono fatto a Gesù, corrisponde allo Spirito consacrato al Servizio della Monade.
L'Incenso come offerta al Sacerdote, simbolo della Personalità integrata con l'Anima, ossia l'Iniziato che ha trasmutato le energie emozionali in elevati Sentimenti e Amore altruistico. Quando nell’uomo non vi sono più desideri egoistici né passioni, l’Anima profuma, infatti, come incenso. L’Incenso è associato al Fuoco Solare; per questo il suo aroma è sempre stato utilizzato per onorare la divinità e stimolare le facoltà psichiche superiori, creando un ponte tra corpo-mente e Spirito. Nelle Cerimonie religiose le Entità Angeliche si servono dell'incenso per intervenire ed operare.
La Mirra come offerta al Profeta, Discepolo e rivelatore dei Misteri, simbolo delle energie creative. La Mirra, nell'antichità, era considerata un vero e proprio farmaco, utile sia per la salute sia per la bellezza, grazie al suo elevato potere di conservare l'equilibrio interno di organi e tessuti. La Mirra simboleggia ciò che l'uomo impara dalle sue Esperienze e Conoscenze.



PRESEPE POLICROMATO (1992)

Presepio composto da tredici statue in terracotta policroma firmate singolarmente - altezza cm. 23

Andrea Fontana ha realizzato questo Presepio nel 1992 con una precisa simbologia legata ad ogni personaggio.

In alcune zone d'Italia il Presepio era nei tempi passati una Tradizione che si tramandava di generazione in generazione. Alcune famiglie di origini nobiliari o di buone condizioni economiche possedevano pregevoli Presepi in terracotta, che diventavano parte del patrimonio di famiglia. Celebri scultori realizzarono Presepi in terracotta di grande valore artistico, oggi diventati proprietà di collezionisti privati e di Musei.

Andrea Fontana ha realizzato Presepi di vari tipi e dimensioni, esposti in Mostre e Rassegne, alcuni si trovano in Musei tipologici (Roma, Modena, Tortona, Trieste, Assisi).

     


Chi è interessato all'acquisto di un esemplare numerato di questo Presepio realizzato nel 1992, può rivolgersi all'autore, telef. al n. 320.0321470 oppure scrivendo un'email a: info@andrea-fontana.it



GROTTA DEL PRESEPIO CON LO ZODIACO (1988)
Bassorilievo in Ceramica smaltata policroma - h. cm. 27




ADORAZIONE DEI PASTORI (1990)  
Scultura in terracotta policroma ad unico esemplare h. cm. 30




GRANDE PRESEPIO (1990-2006)
Presepio composto da grandi statue in terracotta e legno, h. cm. 140 esposto in varie città.



   
IL CAMMINO EVOLUTIVO (1992-2003)

IL CAMMINO EVOLUTIVO (1992-2003)


Scultura luminosa realizzata fra il 1992 e il 2003 (base cm. 22, altezza cm. 37)


Questa è una scultura in terracotta e legno che ha per tema centrale la LUCE, autoctona, interiore, che emana da appositi fori che permettono alla luce di irradiarsi all'esterno.
Si tratta di una piccola scultura ricca di enormi e straordinari simbolismi, ispirata alle Conoscenze trasmesse dal Maestro di Saggezza Tibetano Djwhal Khul e pubblicate nei libri scritti da Alice Bailey per 30 anni, dal 1919 fino al 1949, in particolare ai libri: 'IL RITORNO DEL CRISTO', e 'DA BETLEMME AL CALVARIO' .

Rappresenta simbolicamente le Grandi Iniziazioni (le prime quattro Iniziazioni del Maestro Gesù con la Settima Iniziazione di Cristo).
Questa scultura non va confusa con le tante figurazioni della Torre di Babele, anche se le apparenze possono fare erroneamente intendere una similitudine.
Si tratta di una scultura puramente simbolica, che comprende significati di vari livelli evolutivi e deve essere interpretata per mezzo del Linguaggio dei Simboli.
Appare esternamente come una 'Montagna' molto ripida, dove è scolpito uno stretto Sentiero in salita a forma di spirale, che parte dalla "base inferiore" di forma simbolicamente quadrata e cubica (il Cerchio all'interno del Quadrato simboleggia l'Anima imprigionata nella Materia) e passa davanti alla prima Luce, nella 'Grotta di Betlemme" (il Centro del Cuore = la Prima grande Iniziazione) dove vi è l'Ingresso nel Sentiero Spirituale. Il Presepio è il Simbolo della Prima Iniziazione.
Poi sale fino alla Seconda grande Luce (la Seconda grande Iniziazione = il Battesimo).
Poi ancora sale fino alla Terza Luce (la Terza grande Iniziazione = la Trasfigurazione).
Poi ancora sale fino alla Quarta Luce, dove vi è la Croce di legno vuota (la Quarta grande Iniziazione = Crocefissione e "morte" della "natura inferiore") che svetta fino a raggiungere la Quinta Luce, ancora più grande nel Sepolcro vuoto, dove il Maestro Gesù vinse la Morte (e nella vita successiva superò la Quinta Iniziazione).
Infine il "Sentiero" sale fino al culmine della Montagna (la Settima grande Iniziazione), dove vi è il luminoso Cristo Risorto, Maestro dei Maestri e Istruttore degli Uomini e degli Angeli, conosciuto in Oriente col nome di Bodhisattva o Signore Maitreya, e dai Mussulmani con il nome di Iman Madhi, il grande Signore d'Amore e di Compassione, che guiderà l'Umanità anche per i prossimi duemila anni, riunendo gradualmente tutte le Religioni.





CROCEFISSO RISORTO (2004)


CROCEFISSO RISORTO
Scultura in Ceramica e Legno: altezza cm. 49


Questa opera artistica è stata modellata da Andrea Fontana nella Pasqua 2004, dopo 12 anni di studio sugli elevati simbolismi racchiusi in una figura apparentemente semplice.

Si tratta di una Scultura realizzata in due distinti materiali, che sono in analogia a ciò che raffigurano:
= la figura del Cristo è in Ceramica, e raffigura il Maestro dei Maestri e Istruttore del Mondo nel momento glorioso della Resurrezione, con le braccia levate verso l’Alto e le palme delle mani entrambe aperte nell’atto del ricevere le immense Energie Spirituali, per irradiarle su di noi;
la Ceramica
è il risultato della trasformazione dell'argilla mediante la cottura ad alta temperatura, che ha trasformato un composto minerario inorganico poco evoluto in un materiale molto evoluto, poiché con la cottura sono avvenute delle reazioni e dei mutamenti strutturali che hanno modificato l'argilla in proporzione alla temperatura della cottura.
= alle spalle del Cristo risorto è posta una Croce in Legno
, che richiama la croce dove Gesù è stato crocefisso, ed è ormai vuota e priva di sangue, perché Gesù ha sconfitto la Morte nella Gloria della Luce Spirituale;
il Legno
è un materiale di natura organica ed è ricavato dal tronco degli alberi, che vengono abbattuti per ottenere tale materiale. Gli alberi sono fra gli esseri più evoluti del Regno Vegetale, ed in questa scultura la Croce in Legno evidenzia l'analogia esistente fra la morte degli alberi che sono sacrificati per ricavare il legno, con la morte di Gesù che è stato crocefisso su una Croce di legno e si è sacrificato per Amore verso l'Umanità.

Questa Scultura può essere letta in vari modi e su vari livelli:

1) per i fedeli Cristiani
di tutto il mondo, che hanno fede nella Morte e Resurrezione di Gesù-Cristo e lo pregano con devozione;
2) per gli Aspiranti spirituali
, che ancora usano la devozione per pregare il Cristo risorto, ma che intravedono un Cammino Spirituale più ampio e luminoso;
3) per i Discepoli Spirituali
di ogni livello, che riconoscono nella Croce il simbolo della Grande Rinuncia dì Gesù e della sua Quarta Iniziazione, che simboleggia l'Era dei Pesci, ovvero il Passato: infatti la Croce è posta alle spalle (il passato) della possente figura luminosa del Cristo Risorto, che emerge gloriosamente dalla Croce ormai vuota e senza sangue, perché Egli ha superato le Settima successive Iniziazioni e rappresenta l'Era dell'Acquario, ovvero l'imminente Futuro.
In Occidente Egli è conosciuto con il nome di Cristo, ma in Oriente con quello di Bodhisattva o Signore Maitreya. Dagli Ebrei è atteso come il Messia, mentre per i Mussulmani è Iman Madhi. E' il grande Signore d'Amore e di Compassione, Maestro dei Maestri e Istruttore degli Uomini e degli Angeli, che guiderà l'Umanità anche per i prossimi duemila anni.

Questa Scultura misura cm. 31 X 49 ed è realizzata in esemplari limitati e numerati, munita di un Certificato di Autenticità firmato dall'autore.

info@andrea-fontana.it         cell. 320.0321470


Chi è interessato a qualcuna di queste opere può contattare Andrea Fontana: info@andrea-fontana.it oppure cel. 320.0321470

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